La Val Di Sangro si estende nella provincia di Chieti e rappresenta un’importante oasi naturale per la regione Abruzzo. Qui potete trovare alcuni dei comuni più pittoreschi del territorio, raggiungibili dal nostro hotel per visite ed escursioni.
Situato su un altopiano a 800 metri sul livello del mare, il territorio di questo piccolo comune dell'entroterra chietino si estende su un'area di circa 16 Kmq di cui il centro abitato ricopre solo una piccola parte.
Borrello confina a sud con il territorio dei comuni molisani di Pescopennataro e di Sant'Angelo Del Pesco (in provincia di Isernia), ad est con quello del comune di Rosello, a nord con quello di Civitaluparella e ad ovest con quelli di Quadri e di Pizzoferrato.
Il nucleo urbano si è sviluppato nel corso degli ultimi decenni lungo la direzione nord - sud e la parte nord del paese, la più antica, quasi si sporge su un alto dirupo. Da questa zona del centro urbano, e da altre zone adiacenti del territorio comunale, si domina con lo sguardo la media valle del fiume Sangro, che segna il confine naturale con i comuni di Pizzoferrato, Quadri e Civitaluparella.
A nord - est del paese, ma in una posizione molto più a valle, vi è la contrada Baronessa, la quale risulta geograficamente un'appendice del territorio comunale insinuata fra i territori dei comuni di Fallo, di Villa Santa Maria e di Rosello.
Ad est del centro abitato un altro corso d'acqua attraversa nel mezzo il territorio del comune. Si tratta del torrente Verde che, sorgendo nel territorio di Pescopennataro e lambendo per un tratto il territorio del comune di Rosello, svolge qui il resto del suo percorso (una decina di chilometri in tutto), prima di affluire nel Sangro. Anche se breve, la sua corsa offre però una delle suggestioni naturali più belle: le spettacolari cascate (troverete più informazioni a riguardo nella sezione di questo sito dedicata alle bellezze naturali del luogo).
Il paesaggio montano, che copre buona parte della linea dell'orizzonte, si caratterizza massimamente in direzione nord - ovest, laddove il massiccio della Majella, pur lontano, impegna lo sguardo dell'osservatore.